B: -"Credo le 20.30"-
A: -"Sì, le 20.30. Non avevo il telefono con me. Ho visto la chiamata quando poi ho risposto al tuo messaggio.. che ore erano? Ero appena rientrato."-
B: -"...Non ricordo... forse le 22.30..."-
Questa banale conversazione sembra non avere nulla di strano.
In realtà è piena di errori e contraddizioni e contiene al suo interno l'esempio eclatante di una cosa che va tanto di moda tra gli uomini, la cazzata gratuita.
Il concetto di cazzata gratuita è semplice.
Tu senti il bisogno di dire ad un'altra persona una stronzata nonostante l'interlocutore non ti abbia chiesto nulla in merito.
Ma attenzione non si tratta di dare informazioni non richieste, si tratta proprio di mentire spudoratamente e a titolo gratuito, senza un valido motivo, senza che siano stati richiesti chiarimenti, spiegazioni, o altro.
Un esempio tipico è la conversazione di cui sopra. Ma dov'è l'errore? Dove la contraddizione?
Per capirlo diamoci un contesto.
A (uomo) e B (donna) sono amici che si frequentano da un po' per conoscersi meglio. Questa frequentazione è comunque poco impegnativa e si limita all'incontrarsi di tanto in tanto per fare due chiacchiere davanti a un caffè o un bicchiere di vino .
Una sera B chiama A per uno di questi incontri ma A non risponde.
B pensa che A abbia da fare e senza alcun cruccio invia un messaggio per fissare un altro incontro. La cosa finisce lì e B non ci pensa più.
Nel successivo appuntamento a distanza di qualche giorno, chiacchierando del più e del meno, A va casualmente a finire col discorso alla sera in cui B lo aveva chiamato.
-"... Che poi ... sai quando è successo tutto ciò?[...] -
Già perché B in realtà ha l'impressione che A non sia arrivato a parlare di quella sera così per caso. Anzi B ha proprio l'impressione che A voglia quasi giustificarsi per non aver risposto al telefono, giustificazione per altro non richiesta né in alcun modo dovuta.
-" Che ore erano? [...] Che ore erano? " -
L'ostinarsi tipicamente maschile di A a volersi avventurare nell'impresa non richiesta di spiegare perché non aveva risposto al telefono, e l'insistenza nel voler dare un senso cronologico al tutto.
Il povero A però sottovaluta che la tecnologia spesso ci tradisce e che non devi mai provare a prendere per i fondelli una donna con la quale comunichi attraverso una di quelle diaboliche applicazioni che registrano anche l'ultima volta che hai respirato.
B infatti, dopo aver chiamato A decide di usare una delle app in questione per inviargli un messaggio, e qualche minuto dopo controlla che sia stato consegnato.
Messaggio consegnato e certamente visualizzato alle otto e trentadue (lo dice l'app registrando l'ultimo accesso) e risposta pervenuta circa due ore dopo.
ALT! ALT! ALT!
Torniamo alla seconda frase detta da A nella conversazione iniziale:
-" [...] Non avevo il telefono con me. Ho visto la chiamata
quando poi ho risposto al tuo messaggio [...] " -
Eccola la contraddizione finalmente!
Pensavate che fosse solo un termine buttato lì per infierire in maniera dispregiativa sul povero A!
E invece no, la contraddizione c'è ed è a pixel bianchi su fondo nero. Come dire carta canta.
Dunque alle 20.30 A non aveva il telefono con se, l'ha ripreso soltanto due ore dopo ma ha effettuato l'accesso sull'app (del telefono che era a casa) alle 20.32.
Conclusioni:
O A ha l'Elzheimer precoce che gli ha fottuto la memoria a breve termine o ha detto una stronzata.
No, no, non dovete rispondere davvero, era una domanda retorica!
Una burla letteraria, un po' come la burla detta da quel burlone di A a B.
Sorvolando su chi si prende gioco di chi, resta un altro mistero. Perché.
Perché A ha sentito il bisogno di inventarsi una giustificazione con B per una cosa di cui B non aveva chiesto alcuna spiegazione (e a cui, detto francamente, non fregava una cippa del perché non avesse risposto)?
In realtà la cazzata gratuita non ha una spiegazione razionale.
O quanto meno non è una spiegazione che l'intricato e paranoico universo femminile riesce a comprendere appieno. E' come il fuorigioco, roba da ometti.
La morale di questa storia è che le bugie hanno le gambe corte ma alle bugie non richieste mancano completamente gli arti inferiori. Per questo la cazzata gratuita non porta mai un lieto fine.
Il consiglio invece è che quando una donna non vi fa domande è meglio se evitate di inventarvi delle risposte.
Tacete e basta.
-LiberaMente©-