Pensate alla cosa più imbarazzante che vi è capitata ultimamente, potenziatela al quadrato e, voilà: vi troverete esattemente nella mia situazione di qualche ora fa.
Mi capita spesso di sentire cose imbarazzanti. Sapete la gente non ha lo stesso senso della privacy, dell'intimo, del personale. Così capita che la vecchietta ti spieghi nel dettaglio il problema urinario di cui è affetto il marito, che la ragazza ti faccia la cronostoria dell'intensità dei suoi flussi mestruali e che il quarantenne alle prime armi con la cura di sè ti racconti di come l'ex moglie lo stia spolpando con gli alimenti.
Ma stamattina ci siamo superati.
Mi si ferma in cassa un uomo sulla quarantina abbondante, faccia sorridente, un cliente "normale". Appoggia sul bancone un pacco di carta igienica e mi chiede se conosco il prodotto e posso garantire sulla morbidezza.
Io annuisco , come sempre quando mi chiedono se un prodotto è proprio com'è descritto sulla confezione (lo vendo, che vi devo dire?) e sorrido. E lui:
"No, perchè sai, io ho un problema. CE L'HO DELICATO!"
Cosa, cosa??? Lo hai detto davvero? Cioè.. mi stai davvero informando sulla sensibilità del tuo derenato?
Mi sa che mi hai scambiato per il tuo urologo!!
Io sono la cassiera , bello! A me non importa nulla del perchè o per-come ti serve la cartaculo morbida! Non puoi venire lì e dal nulla incastrarmi in un'imbarazzantissima conversazione sui tuoi pseudo-problemi emorroidali. E soprattutto non con quella faccia seria, come se il mio sguardo di incredulità e imbarazzo ti lasci sorpreso.
Inutile dirvi che sono stati attimi davvero imbarazzanti, in cui il mio sguardo vagava tra il monitor ed i prodotti cercando di evitare di guardarlo per paura che mi spiegasse anche il motivo, e la mia bocca che a stento tratteneva una fragorosa risata.
E sono ancora qui a chiedermi " Ma lo ha detto davvero??"