Chi mi conosce sa bene quanto ami i PARADOSSI.
E' elegante spiegare le cose attraverso il loro contrario.
Oggi riflettevo sulla felicità ( non avevo di meglio da fa' ) e mi è venuto in mente il paradosso dell'amante.
Lo conoscete?
E' quello dell'
uomo amava una donna e sognava con lei un amore romantico fatto di
tenerezze, premure e complicità. Ma sapeva bene che un corteggiamento
basato su ciò avrebbe portato la donna a vederlo più come un confidente
che come un amante. E decise così di essere sfuggente e un pò spaccone,
brillante e disinteressato. Ovviamente la donna si innamorò di lui (alla fine ci facciamo sempre fregare dallo stronzo di turno).
Insomma: per ottenere l'amore che voleva, l'uomo aveva rinunciato all'amore che voleva.
...Ma che senso ha raggiungere la felicità rinunciando ad essa?
Non lo so, e non l'ho mai capito. Io per la felicità combatto, non abdico.
Happy night ;)
LiberaMente